Il governo iraniano ha tenuto una riunione di emergenza in mattinata dopo l’annuncio della morte del presidente Ebrahim Raisi nello schianto dell’elicottero su cui viaggiava.
Il vertice è stato presieduto da Mohammad Mokhber, il primo vicepresidente che, secondo la Costituzione, in caso di morte improvvisa del capo del governo dovrà ricoprire la carica di presidente ed entro 50 giorni si dovranno tenere nuove elezioni.
Il relitto dell’elicottero sul quale viaggiava Raisi è stato trovato durante le prime ore del mattino in una regione remota
del nord ovest del Paese, nella foresta di Dizmar, nella provincia dell’Azerbaigian Orientale.
Il governo iraniano ha assicurato che “non ci saranno problemi” nell’amministrazione del Paese: “Con l’aiuto di Dio onnipotente e del popolo, non ci saranno problemi nell’amministrazione del paese”, ha affermato l’esecutivo in una nota al termine della prima riunione dopo l’annuncio della morte del capo dello Stato, “Assicuriamo alla nostra nazione leale, grata e amata che il cammino pieno di onore continuerà con lo spirito dell’instancabile Ayatollah Raisi, eroe e servitore del Paese”. La nota descrive Raisi, 63 anni, come un lavoratore instancabile che “ha sacrificato la sua vita per il Paese”.
I media statali hanno pubblicato una fotografia del posto di Raisi nel Gabinetto occupato da una foto del presidente e da un turbante nero, come quello che era solito indossare. Il Gabinetto non ha fornito dettagli sull’ora della sepoltura del presidente o sui piani di successione.
Mokhber ha 68 anni ed e’ diventato vicepresidente nel 2021. In precedenza ha ricoperto incarichi come la gestione del potente conglomerato “Esecuzione dell’Ordine dell’Imam Khomeini” per il quale e’ stato sanzionato dagli Stati Uniti Stati dal 2021. Nell’immediatezza dell’incidente il leader supremo dell’Iran, Ali Khamenei, aveva invitato alla calma e aveva assicurato che “non ci sarebbero state interruzioni nelle funzioni del Paese”.
Nell’incidente hanno perso la vita anche il ministro degli Esteri iraniano, Hosein Amir Abdolahian, il governatore dell’Azerbaigian orientale, Malik Rahmati, e il leader della preghiera del venerdi’ nella citta’ di Tabriz, Mohammad-Ali Al-Hashem, oltre a un numero imprecisato di membri dell’equipaggio.
Stefania Losito
Fonte Radio Norba