Azzurri qualificati con un turno d’anticipo in caso di vittoria. Verso la conferma dell’undici anti-Albania
Vincere per confermare la vittoria dell’esordio contro l’Albania, ma soprattutto per ottenere il pass per gli ottavi di finale con un turno d’anticipo. Alle 21, a Gelsenkirchen, l’Italia affronterà la Spagna, che dal canto suo intende bissare il successo per 3-0 contro la Croazia all’esordio e chiudere con una giornata d’anticipo la pratica qualificazione. Alle due squadre, classifica alla mano, potrebbe non dispiacere il pari, visto il 2-2 di ieri tra Albania e Croazia.
FORMAZIONE, AZZURRI VERSO LA CONFERMA DELL’UNDICI ANTI-ALBANIA – Pochi dubbi per il commissario tecnico azzurro, Luciano Spalletti, che sembra orientato a confermare lo stesso undici di partenza visto sabato scorso contro l’Albania: in porta capitan Donnarumma, in difesa Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori e Dimarco, a centrocampo Jorginho e Barella e il trio Chiesa-Frattesi-Pellegrini a sostegno dell’unica punta, Scamacca. L’unico dubbio potrebbe riguardare Cristante, che potrebbe prendere il posto di uno tra Frattesi e Pellegrini.
SPALLETTI: “PARTITA TRA LE PIÙ IMPORTANTI DELLA MIA CARRIERA” – In conferenza stampa Spalletti si è detto consapevole dell’importanza della partita. “È una delle partite più importanti della mia carriera”, ha ammesso. “Tutti”, ha aggiunto, “abbiamo delle storie da raccontare, nel calcio, questa è una di quelle partite che può determinare una di quelle storie”. Per il commissario tecnico azzurro la Spagna ha “tutto dal punto di vista delle caratteristiche di squadra e individuali. Noi abbiamo rispetto per loro, ma non bisogna pensarli più forti di quello che sono”. Poi, rivolgendosi ai giornalisti spagnoli, Spalletti ha lanciato la sfida: “Non siete gli unici a giocare un grande calcio, non vi sopravvalutate”. “Quello che fa la Spagna”, ha poi aggiunto, “mi piace molto e di conseguenza si va a prendere delle cose e analizzare perché è un calcio molto offensivo. Ci presseranno molto, compreso il portiere. Dobbiamo trovare presto l’uomo libero e quando non lo troveremo tireremo la palla addosso. Morata? Lui non è pigro, è uno che corre moltissimo, fa un numero di metri incredibile, attacca lo spazio dietro le linee. Yamal uguale”.
L’EX BARI, FOLORUNSHO: “GIOCHEREI ANCHE IN PORTA” – In conferenza stampa, accanto al C.T. azzurro, c’era anche Michael Folorunsho. L’ex centrocampista del Bari, convocato dopo l’ottima stagione disputata con la maglia del Verona in Serie A, si è detto pronto a tutto pur di giocare. “Io la giocherei anche in porta”, ha scherzato, “mi farò trovare pronto se il mister dovesse pensare che posso dare una mano alla squadra”. “Non ho mai smesso di sognare, questo è un grande punto di partenza, devo lavorare ancora molto”, ha concluso Folorunsho.
IL C.T. SPAGNOLO: “L’ITALIA CI SOMIGLIA MOLTO” – “Scendiamo in campo sempre per ottenere il massimo, non saprei come scendere in campo per un pareggio”, ha detto ieri in conferenza stampa il commissario tecnico spagnolo, Luis de la Fuente. “L’Italia”, ha aggiunto, “somiglia molto alla nostra squadra, è cambiata da quando c’è Spalletti. È molto giovane e competitiva, è un po’ come guardarsi allo specchio”. Presente in sala stampa anche il centrocampista iberico Fabian Ruiz, che con Spalletti ha condiviso una stagione al Napoli. “È un allenatore troppo forte, gli piace pensare alto”, ha dichiarato, aggiungendo di aspettarsi “un’Italia molto aggressiva”.
LE DUE SQUADRE SI INCONTRANO PER LA QUINTA EDIZIONE CONSECUTIVA – Quella di quest’anno è la quinta edizione consecutiva di un Europeo in cui le due squadre si affrontano. Nel 2008 la Spagna ha vinto ai rigori l’incontro valido per i quarti di finale della rassegna disputata in Austria e Svizzera e vinta dalle stesse ‘Furie Rosse’. Nel 2012, in Polonia e Ucraina, gli incontri tra Italia e Spagna sono stati addirittura due: pareggio per 1-1 nella fase a gironi e netta vittoria spagnola per 4-0 in finale. Nel 2016 l’Italia di Conte ha messo fine all’avventura di Vicente Del Bosque sulla panchina spagnola vincendo per 2-0 agli ottavi di finale grazie alle reti di Chiellini e Pellè. Nel 2021, infine, la semifinale vinta ai rigori dall’Italia di Mancini, poi laureatasi campione d’Europa dopo la finale vinta con l’Inghilterra.
Vincenzo Murgolo
Fonte Radio Norba