Decisivo l’autogol di Calafiori a inizio ripresa. Lunedì la sfida con la Croazia: per qualificarsi basta un pareggio
Poco incisiva e brillante al cospetto di un avversario più forte. Contro la Spagna l’Italia non è riuscita a bissare la vittoria ottenuta sabato scorso contro l’Albania. L’1-0 finale sta persino stretto alle ‘Furie Rosse’, in controllo della partita dall’inizio alla fine e fermati solo da un Donnarumma in serata di grazie. La Spagna accede così agli ottavi con un turno d’anticipo, mentre lunedì sera l’Italia dovrà almeno pareggiare con la Croazia per centrare la qualificazione.
SPALLETTI NON CAMBIA, DE LA FUENTE RITROVA LAPORTE – Spalletti conferma in blocco la formazione vittoriosa all’esordio contro l’Albania. Davanti a Donnarumma la difesa è composta da Di Lorenzo e Dimarco sulle fasce, con Bastoni e Calafiori centrali. Confermati anche Jorginho e Barella a centrocampo e il tridente Chiesa-Frattesi-Pellegrini a ridosso di Scamacca. Una sola novità, invece, nella Spagna, dove il commissario tecnico, De la Fuente, ritrova Laporte e lo schiera al centro della difesa insieme a Le Normand, con Carvajal e Cucurella terzini. Confermati Unai Simon in porta, il trio Pedri-Rodri-Fabian Ruiz e l’attacco composto dal giovanissimo Yamal, Morata e Nico Williams. Direzione di gara affidata dall’arbitro sloveno Vincic. Inizio di partita preceduto da un minuto di silenzio in memoria di Gerhard Aigner, ex segretario generale della Uefa, scomparso oggi all’età di 80 anni.
SPAGNA AGGRESSIVA E PERICOLOSA, MA IL GOL NON ARRIVA – È la Spagna a partire forte e dopo meno di due minuti le ‘Furie Rosse’ vanno vicine al gol con Pedri, che colpisce di testa su cross di Nico Williams dalla sinistra e chiama Donnarumma alla parata difficile. Al 10’ è proprio Williams a sfiorare il gol di testa su cross di Morata, ma il pallone termina di pochissimo a lato. Al 24’ Yamal serve Morata, che calcia da posizione defilata, ma trova la respinta di Donnarumma, che meno di un minuto dopo deve impegnarsi per respingere in angolo la conclusione da fuori di Fabian Ruiz. Lo stesso ex Napoli ci riprova al 41’, ma la sua conclusione è bloccata senza problemi da Donnarumma. La prima conclusione degna di nota dell’Italia arriva allo scoccare del 45’, ma Chiesa calcia alto da posizione defilato. È l’ultimo spunto del primo tempo, che si conclude sullo 0-0.
ITALIA IN AFFANNO, POI L’AUTOGOL – La ripresa si apre con un doppio cambio nello schieramento azzurro: fuori Jorginho e Frattesi, dentro Cristante e Cambiaso. La Spagna, però, ricomincia all’attacco come nel primo tempo e al 7’ Pedri manca di poco il bersaglio calciando a lato su assist di Cucurella. Al 9’ le ‘Furie Rosse’ passano in vantaggio: cross basso di Nico Williams e deviazione sfortunata nella propria porta di Calafiori. Due minuti più tardi Pedri tenta l’incursione in area, ma Donnarumma lo anticipa in uscita bassa. Al 13’ è ancora il portiere azzurro a dire di no a Donnarumma e sul calcio d’angolo seguente Cambiaso respinge sulla linea il pallone colpito di testa da Le Normand. Al 14’ Yamal calcia a giro dal limite, ma il pallone termina di poco a lato. Spalletti cambia ancora al 18’, richiamando in panchina Chiesa e Scamacca e mandando in campo Zaccagni e Retegui. Al 21’ Italia pericolosa proprio con Retegui, che manca di un soffio il pallone crossato da Cristante da destra. Al 25’ è invece la traversa a respingere la conclusione a giro di Nico Williams. Quattro minuti più tardi ci prova Pellegrini su punizione, ma il pallone termina alto. Nel recupero Ayoze Perez, subentrato in precedenza a Nico Williams, sfiora per due volte il raddoppio, ma in entrambi i casi gli dice di no un attento Donnarumma. Nei minuti finali l’Italia si butta in avanti alla ricerca del pareggio, ma senza fortuna. La Spagna vince e festeggia, mentre l’Italia dovrà riflettere sulla brutta prestazione odierna e prepararsi al meglio alla decisiva partita di lunedì a Lipsia contro la Croazia.
Vincenzo Murgolo
(Foto: pagina Facebook della Nazionale italiana di calcio)
Fonte Radio Norba