Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina commenta l’eliminazione dell’Italia agli europei di Calcio in Germania. Nel day-after il presidente parla del dispiacere per non aver potuto riconsegnare ai tifosi “la gioia che meritano”. Gravina inoltre blinda il ct Spalletti: “Ho parlato con lui, ieri sera: non ha senso interrompere un progetto che è pluriennale, ed è cominciato solo da otto mesi”. Poi ha aggiunto: “Abbiamo fiducia in lui, tra sessanta giorni si torna in campo e non ha senso pensare che cambiando il progetto tra due mesi spunti un Mbappè”. E sulle richieste di dimissioni il presidente sottolinea:”Non esiste che qualcuno possa governare dall’esterno il nostro mondo, questo vale per la politica sia per tutti gli altri nel chiedere le dimissioni sia di Gravina che di Spalletti. Non esiste”. Infine sulla prospettiva Mondiali: “Sarebbe un disastro inimmaginabile, non centrare il Mondiale per la terza volta consecutiva. Non mi sono soffermato sulla mia voglia di continuare il mio percorso che mi impedisce di tornare a casa – ha proseguito -. Ci sono sette componenti nel mondo del calcio, è giusto il confronto. Tutto questo lo faremo togliendo un po’ di scorie”.
Il ct Spalletti invece in conferenza ha ammesso: “Non sono stato il miglior Spalletti possibile. Leggo che mi hanno attribuito d’aver alzato troppo i toni e uso di miti da seguire. Ma io ho degli esempi da seguire”. E poi: “La partita di ieri ci fa tornare a zero, nelle scelte future tenterò di ringiovanire la rosa, stando attento alla mancanza di personalità. Non mi hanno dato le risposte che cercavo. Ci vogliono forze e energie nuove, si va a prendere i giocatori dal basso, i giovani. Siccome rimango qui, in futuro questo sarà fatto ancora di più. E’ chiaro che calciatori del livello di Chiellini e Bonucci è difficile da ritrovare. Poi si è visto che dando fiducia a Calafiori ci sono potenzialità che passano attraverso il gioco”.
Michela Lopez
Fonte Radio Norba