Tragedia in Salento, esperto sub muore dopo un’immersione: la causa potrebbe essere un’embolia

La Redazione

Era impegnato in una battuta di pesca a Santa Caterina, marina di Nardò, nel Salento, quando, dopo essere risalito, avrebbe avuto un malore. Un sub originario di Seclì, Gianni Negro, di 57 anni, conosciuto nell’ambiente dei pescatori con il soprannome “Vallanzasca”, è morto stamani dopo essere stato riportato a riva da un’imbarcazione di soccorso della capitaneria di porto di Gallipoli.

Con Negro c’era un collega sub che lo ha soccorso immediatamente, avvisando la capitaneria di porto. Insieme stavano effettuando la battuta di pesca a tre miglia dalla costa e a trenta metri di profondità. Negro sarebbe risalito in superficie respirando affannosamente e chiedendo aiuto al compagno che lo ha tirato su e ha chiamato i soccorsi ma per Negro non c’era nulla da fare. Potrebbe essersi trattato di un malore improvviso, forse in seguito ad embolia, nonostante i testimoni riferiscano che fosse dotato di bombole d’ossigeno. Sul posto, oltre al 118, anche la polizia che sta indagando sulle cause del decesso.

Stefania Losito

Fonte Radio Norba

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