Circa 300 turisti sono rimasti bloccati nella stazione di Taranto a causa di un guasto che ha interrotto la circolazione sulla tratta da e per Milano. Lo denuncia l’amministrazione comunale del capoluogo ionico, definendo “infernale” la mattinata di oggi, sabato 20 luglio. Il Comune ha parlato di “disagio inammissibile”. I viaggiatori sarebbero rimasti per ore “abbandonate al proprio destino, senza acqua, senza cibo e, come se non bastasse, alle prese con condizioni climatiche proibitive”. Da qui le “accuse” a Rete ferroviaria italiana, che si sarebbe limitata a chiedere solo l’intervento della Protezione Civile e a Trenitalia “che avrebbe potuto almeno consegnare delle bottigliette di acqua”. Nella nota diramata si parla di “comportamento ingiustificabile e di grave danno all’immagine della città”. Per questo si sta valutando l’invio di una nota di protesta a Ferrovie dello Stato. L’unico sostentamento sarebbe invece arrivato dall’amministrazione comunale che, su impulso del sindaco Rinaldo Melucci, ha cercato di porre un valido rimedio ad una situazione che con il trascorrere delle ore stava precipitando”. Sul lungo dell’emergenza si sono recati, tra gli altri, il vicesindaco Gianni Azzaro, l’assessore Gabriella Ficocelli, consiglieri comunali e il presidente di Kyma Ambiente, Giampiero Mancarelli. “Grazie al loro intervento e alle attività della Protezione Civile e dei volontari del Pronto intervento sociale gestito dalla cooperativa Noi e Voi e della Cooperativa Isola, sono state distribuite bottigliette d’acqua gentilmente donate dalla società Pascar alleviando parzialmente il disagio dei viaggiatori”.
Anna Piscopo
Fonte Radio Norba