Crollo di Scampia, gli allarmi inascoltati e le indagini sul cedimento del ballatoio. Paura per le bimbe ferite gravemente

La Redazione

Sono arrivati talmente tanti aiuti che i beneficiari hanno dovuto ringraziare ma chiedere di non mandarne più. Eppure, nell’affollamento di gente che va e viene, alla Vela Celeste di Scampia, dov’è crollato un ballatoio al terzo piano provocando tre morti e una dozzina di feriti, tra cui due bambini in gravi condizione (sette quelli feriti), si chiede vendetta. La chiedono i 500 sfollati che vorrebbero tornare a casa. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha spiegato che la maggior parte di loro ha trovato rifugio da parenti, 70 in associazioni e 150 persone nella sede di Scampia dell’Università Federico II, dove sono stati attivati i servizi necessari. Di Bari ha aggiunto che è stata ripristinata l’erogazione idrica e “molti alloggi sono già agibili”.
Eppure le indagini sono complesse, e a chiarire le circostanze dell’accaduto arriverà un professionista scelto dalla Procura che effettuerà nelle prossime ore una prima, sommaria, perizia. L’inchiesta punta sulla mancata manutenzione, sugli allarmi rimasti inascoltati e sugli interventi eseguiti nel corso degli anni. La Squadra Mobile di Napoli sta acquisendo documenti e verificando se le procedure che hanno interessato la struttura siano state correttamente eseguite, come i controlli di staticità e la manutenzione.
Viene fuori una documentazione, risalente al 2016, sui rischi strutturali, rimasta inascoltata, riguardante anche le passerelle, evidenziati nel bando Restart Scampia, in cui si parla di “alloggi fatiscenti”.

All’ospedale pediatrico Santobono restano molto gravi ma stazionarie le condizioni delle due bambine di 7 e 4 anni. Le altre 5, sotto monitoraggio, starebbero meglio, mentre è molto grave la donna ricoverata all’ospedale Cardarelli con un trauma alla testa: è stata sottoposta a un intervento neurochirurgico per ridurre la pressione intracranica.

Intanto si snoda per le vie la fiaccolata organizzata dal Comitato Vele di Scampia 167 al grido di Scampia merita rispetto”, che dalla sede dell’Univeristà, dove in molti sono stati sistemati temporaneamente, si spostano verso la Vela Celeste.

Stefania Losito

(FOTO DALLA PAGINA FACEBOOK COMITATO VELE DI SCAMPIA 167)

Fonte Radio Norba

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