Sconfitta in semifinale (categoria 66 kg) la thailandese Suwannapheng
La pugile algerina Imane Khelif, al centro delle polemiche nei giorni scorsi per un presunto alto livello di testosterone, si è qualificata per la finale del torneo femminile di pugilato, categoria 66 chili, ai Giochi olimpici di Parigi. Ieri l’atleta algerina ha battuto in semifinale ai punti la thailandese Janaem Suwannapeng e potrà dunque conquistare la medaglia d’oro o d’argento, mentre in caso di sconfitta avrebbe ottenuto il bronzo, previsto dal regolamento del torneo olimpico per entrambi gli atleti sconfitti in semifinale.
Khelif era finita al centro delle polemiche dopo l’incontro vinto al primo turno contro l’azzurra Angela Carini, ritiratasi dopo appena 46 secondi e due pugni sferrati dall’avversaria. Ai quarti di finale aveva poi eliminato l’ungherese Anna Luca Hamori.
Vincenzo Murgolo
Fonte Radio Norba