Il caldo fa volare i consumi di gelato del 6% con il ritorno di coni e coppette che spesso sostituiscono anche il pasto, quando le famiglie pugliesi spendono 96 milioni di euro l’anno per l’acquisto di gelati”. Emerge da una analisi della Coldiretti Puglia su dati Istat e dell’Osservatorio Sigep. Il prodotto non è più consumato soltanto d’estate, che resta chiaramente il periodo in cui risulta uno degli alimenti preferiti, ma anche nel resto dell’anno.
Il settore, secondo Coldiretti, “è in espansione anche grazie ai gelati inventati dagli agricoltori che stanno proponendo il gelato al latte d’asina, al latte di capra, fino ad arrivare al gelato all’olio extravergine di oliva. Ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire specialità della casa che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o a chilometri zero come i gelati con frutta e verdura locali ma anche con formaggi DOP o grandi vini”.
L’associazione segnala “il boom delle agrigelaterie che garantiscono la provenienza della materia prima dalla stalla
alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra e pecora, all’olio extravergine di oliva. Nelle
agrigelaterie è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, rigorosamente freschi con
gusti a chilometro zero perché – conclude – ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente”.
Stefania Losito
Fonte Radio Norba