Sfrecciano con un’Audi sulla tangenziale di Bari, imboccando a tutta velocità lo svincolo per Carbonara. Non si accorgono, probabilmente, di aver sorpassato una moto dei Falchi della questura, che si insospettisce e si lancia all’inseguimento, sopratutto dopo aver riconosciuto, nell’auto, Domenico Strisciuglio, 21 anni, figlio incensurato del boss Sigismondo, e l’amico guardaspalle con la pistola. Uno degli agenti tenta di fargli cenno con la paletta ma nulla, non si fermano. Anzi, tentano di speronare la moto. na volta accerchiati, però, dai rinforzi arrivati su chiamata dei Falchi, l’autista tenta la fuga a piedi, mentre Mimmetto, come lo chiamano, resta seduto al suo posto alzando le mani in segno di resa. Il suo amico Michele Faccitondo, 21 anni, anche lui incensurato, viene bloccato poco distante e trovato con una pistola carica. Per entrambi è scattato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per aver tentato di investire gli agenti. Gli investigatori adesso cercano di capire perché girassero armati e se avessero in mente un agguato.
Stefania Losito
Fonte Radio Norba