Tra le donne l’unico precedente è di Flavia Pennetta che nel 2015 trionfò su Roberta Vinci
“Proverò a fare quel che posso”. Così il tennista azzurro Jannik Sinner commenta il traguardo alla finale agli Us
Open di New York. “E’ una bellissima sensazione, sono teso ma molto felice di scendere in campo ed è un bilanciamento che dovrò trovare domenica. Qui a New York mi sono trovato bene e ho giocato sempre meglio, di partita in partita. Ora proverò a fare quel che posso in finale”, ha detto l’altoatesino ha sconfitto in semifinale l’amico britannico Jack Draper al termine di un match di oltre tre ore di gioco. “La partita era complicata – spiega Sinner – e lui ha servito molto bene. Ho avuto molte chances di breakarlo. Non ci sono riuscito ma mentalmente oggi sono stato forte perché lui stava giocando una grande partita che a un certo punto è diventata anche molto fisica. Siamo calati tutti e due di attenzione e sono contento di essere riuscito a breakarlo nel terzo, il che mi ha portato ad una vittoria un po’ più veloce, ma queste sono partite in cui puoi perderti in un attimo e sono contento di averla vinta”.
Adesso arriva la finale. “Sono stato più volte in questa situazione, ma una finale Slam da una sensazione diversa. Quando giochi una partita la domenica, in qualsiasi torneo, vuol dire che hai fatto un ottimo torneo. In queste giornate si prova a giocare al meglio ma anche a divertirsi perché sono giorni davvero speciali. Mi ricordo quando ho giocato la mia prima grande finale a Miami contro Hurkacz in cui non riuscii a gestire nulla. Poi piano piano sono riuscito a gestire quei momenti sempre meglio”.
Stefania Losito
Fonte Radio Norba