Con l’inizio del nuovo anno scolastico sempre più famiglie italiane si trovano a fare i conti con l’aumento dei costi, con la qualità dei servizi scolastici e con la necessità di supporto psicologico per i ragazzi. È quanto emerge da un’indagine dell’Unione per la difesa dei consumatori (Udicon), realizzata dall’Istituto Piepoli a pochi giorni dalla ripresa delle lezioni.
L’81% delle famiglie, si legge, considera fondamentale il supporto psicologico per gli studenti. Lo psicologo scolastico è ritenuto un sostegno indispensabile per affrontare pressioni emotive e difficoltà personali.
Un altro tema dell’indagine riguarda il servizio mensa nelle scuole. Il 74%, secondo il report, usufruisce del servizio di mensa scolastica, mentre il 26% non vi accede per assenza del servizio stesso o per sfiducia nella qualità del cibo. Un dato, la fiducia nel servizio, che varia a seconda delle zone d’Italia. Al nord il livello di soddisfazione è mediamente alto, mentre nelle regioni del Sud il 44% delle famiglie si dichiara insoddisfatto della qualità dei pasti.
Importante, secondo l’indagine, anche l’impatto dell’aumento del costo della vita. Il 50% delle famiglie, si legge, spenderà tra i 100 e i 300 euro per l’acquisto di libri e materiale scolastico, mentre una famiglia su sette prevede una spesa superiore ai 500 euro. Una situazione che si ripercuote anche sull’acquisto di libri nuovi o usati. Il 40% delle famiglie acquisterà testi nuovi, il 39% sceglierà un mix tra nuovo e usato e solo il 17% si affiderà esclusivamente ai libri di seconda mano.
L’aumento delle spese rischia di ripercuotersi sulle attività extra-scolastiche degli alunni. Il 36% delle famiglie interpellate dall’indagine afferma che dovrà rinunciare a parte di queste attività, con lo sport e le gite scolastiche che risentono maggiormente di questi tagli. Una scelta, si legge ancora, che rischia di penalizzare lo sviluppo fisico e sociale dei ragazzi.
Per Martina Donini, presidente di Udicon, è “inaccettabile che le famiglie debbano rinunciare a queste attività” e occorre “introdurre misure concrete, come sussidi o agevolazioni fiscali”.
Vincenzo Murgolo
Fonte Radio Norba