Violenza contro i medici in ospedale, vertice a Roma. Si studiano misure per cancellare il fenomeno. Il governo pensa ad un incremento delle forze dell’ordine nei pronto soccorso

La Redazione

Un vertice a Roma per stabilire con urgenza le misure da adottare per arginare il fenomeno della violenza in corsia. Vi hanno partecipato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e i ministri Luca Ciriani, Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Orazio Schillaci. Al vaglio ci sono diversi interventi: il filtraggio degli accessi al Pronto Soccorso, più telecamere di videosorveglianza e presidi di Polizia,  arresto in flagranza differita. Per il ministro della Salute, Orazio Schillaci, il fenomeno della violenza negli ospedali si lega ad un problema culturale perché si è sfilacciato il rapporto medico – paziente. L’ultimo episodio violento è avvenuto ieri sera nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Bolzano, dove un medico è stato accoltellato alla schiena da un ex paziente. L’uomo, 57 anni, rintracciato nella sua abitazione non ha saputo spiegare i motivi del gesto. E’ stato denunciato. Mentre a Foggia sono indagati 20 medici per la morte di una 20enne, originaria di Cerignola, avvenuta durante un’operazione il 4 settembre. Alla notizia del decesso, parenti e amici, 50 in tutto, hanno aggredito il personale sanitario, costretto a barricarsi negli ambulatori. Sul presunto caso di malasanità sono state avviate tre inchieste, una della Procura di Foggia sulla morte; una sull’aggressione ai medici e l’altra interna della direzione sanitaria del Policlinico.

Michele Paldera

Fonte Radio Norba

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