Le cita senza soffermarsi ma restano impresse nella platea le ipotesi di rivedere le rendite catastali per chi
ha riqualificato la propria casa con l’aiuto dei bonus edilizi. E’ una tra le riforme che l’Italia ha inserito nel
Piano strutturale di bilancio che presenterà all’Europa. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, le cita a sorpresa, perchè il centrodestra non ha mai parlato di catasto o riforme di questo genere. E lo fa in un discorso di prudenza sui conti pubblici, dopo il prospetto fornito dalla Banca d’Italia sui dati Istat, che prevedono che difficilmente il Pil chiuderà quest’anno a +1%. Ma non nuove tasse – spiega il ministro – piuttosto “tagli significativi”, sanità esclusa – promette: “Più che aumentare le tasse, taglieremo le spese, tranne la spesa sanitaria su cui ci impegniamo a mantenere l’incidenza sul Pil”. L’obiettivo dell’Italia è proporre all’Europa delle idee per ottenere l’allungamento da 4 a sette anni del periodo di aggiustamento. Giorgetti lavora sulla manovra e anche sulle accise prova a calmare gli animi: le misure
saranno “graduali”, l’obiettivo è evitare “contraccolpi” per le categorie già imbestialite. Nelle prossime settimane la manovra potrebbe contenere risorse recuperate dagli spazi in deficit e coperture specifiche: saranno confermati taglio del cuneo e Irpef a tre aliquote strutturali, oltre alle misure per la natalità e le famiglie numerose, i contratti della Pa e la
sanità e sarà superato anche l’impatto del taglio contributivo sulle pensioni temuto da Bankitalia.
Intanto, nel capitolo fiscale del Piano strutturale di Bilancio da presentare in Europa, si legge dell’”aggiornamento degli archivi catastali”, delle case fantasma e “con valori catastali rivisti” per immobili riqualificati con l’aiuto dei fondi pubblici. Ma Giorgetti, al commento dell’opposizione su una “notizia dirompente”, chiarisce: “Non si tratta di fare l’aggiornamento a valori di mercato che la Commissione ci ha chiesto, si tratta soprattutto di precisare una norma della scorsa legge di bilancio che chi fa ristrutturazioni edilizie è tenuto ad aggiornare i dati catastali. Andremo a verificare che l’abbia fatto”.
A proposito di Prodotto interno lordo, sulla crescita del 2024 il ministro conferma i ridimensionamenti. La recente revisione delle stime Istat, che “hanno comportato una correzione meccanica al ribasso della crescita acquisita per il 2024”, dice, “rende più difficile il conseguimento di una variazione annuale del Pil reale dell’1% per l’anno in corso”. Confermati gli obiettivi per il 2025 e 2026.
Stefania Losito
Fonte Radio Norba