Venerdì nero per chi utilizza i mezzi pubblici. Dalle 5.30 scatta lo sciopero nazionale di 24 ore di bus, metro e tram, con prestazioni ridotte nelle fasce di garanzia, ossia con l’utilizzo solo del 30% del personale viaggiante. Non ci saranno, dunque, le cosiddette fasce di garanzia. Non accadeva dal 2005.
Lo stop è stato proclamato dalla Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna per il rinnovo del contratto nazionale, per la carenza di risorse, per la mancanza di politiche di programmazione, per la riforma del settore e per la salute e sicurezza sul lavoro.
Sono assicurati i servizi assolutamente indispensabili come collegamenti con porti e aeroporti nonché quelli specializzati di “particolare rilevanza sociale” quali trasporto dei disabili e scuola bus per materne ed elementari. È coinvolto nello sciopero anche il personale di Ferrovie del Sud Est, dalla mezzanotte alle 23:59.
Dalle 10.30, a Roma, è prevista anche una manifestazione davanti al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture a cui parteciperanno i leader della Cgil, Maurizio Landini, e della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
Gianvito Magistà
Fonte Radio Norba