Avrebbe rilasciato un centinaio di attestati falsi, a fronte di cospicui pagamenti, utilizzati poi dagli acquirenti per migliorare i punteggi delle graduatorie nei concorsi pubblici per personale “Ata” e “Gps”. La Guardia di Finanza ha arrestato in carcere l’amministratore di fatto di un “diplomificio” di Molfetta, nel Barese. Sequestrati beni per oltre 130mila euro. L’indagato era già stato arrestato il 27 maggio scorso per truffa aggravata e circonvenzione d’incapace. Successivamente aveva ottenuto la sostituzione della misura cautelare dapprima con i domiciliari e poi con l’obbligo di dimora.
Secondo l’accusa era dedito alla realizzazione di falsi certificati e attestazioni per corsi di formazione mai realmente erogati. I pagamenti venivano effettuati tramite contanti o bonifico.
Le successive indagini avrebbero accertato, in aggiunta al presunto rilascio dei falsi certificati, numerose intestazioni fittizie. In particolare l’uomo, allo scopo di sottrarsi al pagamento delle cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate, ammontanti a circa 270mila euro, avrebbe compiuto numerosi atti fraudolenti consistenti nell’intestazione fittizia a terzi della ditta individuale, dei relativi conti correnti e di un’auto, per un controvalore stimato in oltre 360mila euro, rendendosi responsabile del trasferimento fraudolento di valori e di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte compiuto nella fase delle indagini preliminari.
Il gip ha disposto il sequestro preventivo di due aziende, una di proprietà e l’altra amministrata di fatto, operanti nel settore dei corsi di formazione e corsi di aggiornamento, un’auto, conti correnti, carte prepagate e gioielli.
Gianvito Magistà
Fonte Radio Norba