Basilicata, acqua razionata in 29 comuni. Bardi convoca i sindaci. Studenti in piazza: “Abbiamo diritto alla doccia”

La Redazione

Da alcune settimane, per 29 comuni lucani, tra cui il capoluogo Potenza, serviti dallo schema Basento-Camastra, sono state disposte drastiche riduzioni dell’erogazione idrica: dallo scorso 17 ottobre, in particolare, tutti i giorni lo stop comincia alle ore 18.30 e finisce alle 6.30, con l’eccezione del sabato quando è previsto dalle 23 alle 6.30. Sono 140mila i cittadini in difficoltà. Il presidente della Regione, Vito Bardi (Forza Italia), “che per impegni pregressi non ha potuto partecipare all’incontro convocato ieri dai sindaci dei comuni coinvolti nella crisi idrica”, li convoca per mercoledì 20 novembre, alle 12, nella Sala Verrastro. Bardi – che nelle scorse settimane è stato nominato dal governo commissario per l’emergenza idrica dello schema Basento-Camastra – “potrà così aggiornare i sindaci sulle iniziative poste in essere per fronteggiare l’emergenza e condividere ulteriormente tutti i dati disponibili. La riunione farà seguito ad una nuova seduta dell’Unità di crisi, al cui interno è presente l’Anci, che sta monitorando costantemente l’evoluzione della vicenda”, si legge nel comunicato della giunta regionale lucana.

Intanto a Potenza, studenti e cittadini sono scesi in piazza per protestare contro i disagi, e difendere il “diritto alla doccia”: è il contenuto di uno dei tanti striscioni. In particolare, gli studenti potentini hanno rinviato di 24 ore la manifestazione sulla scuola che nelle altre città italiane si è tenuta ieri. Hanno inneggiato cori e slogan anche contro il presidente Bardi. Studenti, cittadini e rappresentanti di Cgil, Uil e Usb – una delegazione sarà ricevuta dal prefetto di Potenza. Michele Campanaro, e dal sindaco, Vincenzo Telesca (centrosinistra) – stanno esprimendo perplessità sulla scelta di far convogliare l’acqua del fiume Basento (“che ci fa paura perché sarebbe inquinata”) nella diga del Camastra, sempre più vuota, al centro della crisi idrica lucana e sulle analisi da svolgere sulla potabilità.
I tre punti principali della manifestazione – hanno spiegato gli organizzatori del Comitato Acqua pubblica – sono: acqua
pulita, trasparenza nella gestione e rispetto dei 140 mila cittadini interessati dalle restrizioni quotidiane dell’erogazione idrica.

Stefania Losito

Fonte Radio Norba

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