Truffe agli anziani, tre episodi nella provincia Bat. I consigli dei carabinieri

La Redazione

Il fenomeno delle truffe ai danni delle fasce più vulnerabili della popolazione ed in particolare degli anziani, presi di mira probabilmente perché fragili e soli, continua a crescere.

Nei giorni scorsi sono stati registrati sul territorio della sesta provincia tre episodi – due nei comuni ofantini ed uno nella città di Trani – in cui gli anziani, raggirati da truffatori senza scrupoli, hanno consegnato cospicue somme di denaro e gioielli custoditi all’interno delle proprie abitazioni.

La tecnica utilizzata è stata quella della telefonata da parte di un sedicente appartenente ai carabinieri, che ha raccontato alle vittime di un loro parente arrestato o coinvolto in un grave incidente stradale, richiedendo una somma di denaro per evitare ripercussioni legali o fornire cure sanitarie.

Gli anziani, presi dal panico, sono caduti nella trappola e hanno assecondato le richieste consegnando al complice – presentatosi di persona a casa – tutti i loro averi pur di aiutare la persona cara in difficoltà.

Da tempo l’Arma sta mettendo in guardia i cittadini attraverso un’importante campagna di sensibilizzazione soprattutto in favore e a tutela delle persone anziane.

Ecco alcuni consigli:

  • ATTENZIONE A: offerte all’apparenza assai vantaggiose. È facile che si tratti di una truffa. Le truffe possono essere perpetrate in diverse modalità: di persona, al telefono, per posta e anche via Internet. Si può essere fermati per strada, si può ricevere una visita a casa, si può venire contattati con i più diversi sistemi.
  • DIFFIDARE DELLE APPARENZE E NON FARSI DISTRARRE:i truffatori si presentano con un aspetto rassicurante. Sono persone distinte e cordiali che cercano di conquistare la vostra simpatia.
  • NON APRIRE MAI LA PORTA AGLI SCONOSCIUTI: Controllate dallo spioncino e ricorrete alla catenella, se è proprio necessario aprire. Tecnici del gas o della luce, impiegati delle Poste o del Comune non si presentano a casa senza preavviso e non riscuotono bollette.
  • NON FIDARSI DEL SOLO TESSERINO DI RICONOSCIMENTO: Chiamate anche il 112, attivo 24 ore su 24!
  • RICORDARSI CHE LE FORZE DELL’ORDINE NON CHIEDONO MAI DENARO PER ASSISTERE I CITTADINI

Stefania Losito

Fonte Radio Norba

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