Lo scorso 30 agosto fu sottratto alla mamma in Puglia, dov’erano in vacanza, per essere portato negli Stati Uniti. Il piccolo Ethan, il neonato di sette mesi la cui scomparsa fu denunciata dalla madre Claudia Ciampa, originaria di Piano di Sorrento (Napoli), è stato ritrovato dalla polizia in California, dove era stato portato dal padre. Il piccolo era stato sottratto alla madre con l’inganno dall’ex compagno statunitense. Il ritrovamento è stato reso possibile dopo che la polizia degli Stati Uniti, in collaborazione con quella italiana, ha individuato la posizione di Eric Oward Nichols. Il piccolo Ethan sarà affidato alla madre, che dopo la scomparsa aveva rivolto un appello al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e che sta per prendere il primo volo per Los Angeles. Nei prossimi giorni ci sarà un’udienza per discutere del rimpatrio del minore in Italia, ai sensi della convenzione dell’Aja.
“Ringrazio il Ministero degli Esteri e tutte le altre autorità italiane – ha detto la mamma di Ethan – per la solidarietà e per l’impegno profuso per il bene di mio figlio e ringrazio le autorità degli Stati Uniti per la prontezza dell’intervento”.
Nei mesi scorsi la donna si era rivolta con una lettera anche al Papa. Diverse le manifestazioni di solidarietà organizzate nelle settimane scorse in Penisola Sorrentina, tra cui una fiaccolata con i sindaci.
Soddisfatto l’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell’Ami (Associazione avvocati matrimonialisti italiani) che ha
assistito la signora Ciampa, madre del bambino, in tutte le procedure per sottrazione internazionale di minori così come previsto dalla convenzione de L’Aja.
“Questa vicenda – sottolinea oggi con soddisfazione – ha tenuto con il fiato sospeso un’intera nazione. Tuttavia, ho
sempre coltivato la certezza che prima o poi ci sarebbe stato un lieto fine in questa storia che ha portato nuovamente
all’attenzione un fenomeno terribile che riguarda padri e madri. Il peso specifico delle nostre autorità politiche e diplomatiche è stato ancora una volta decisivo”.
“A mio parere – prosegue l’avvocato – data la gravità di questo reato, andrebbero inasprite le pene per creare un deterrente. Ogni anno in Italia vengono sottratti 250 bambini e portati all’estero. Attualmente sono circa 527 i casi ancora da risolvere”.
Stefania Losito
Fonte Radio Norba