M5S, la base “scarica” Grillo e incorona Conte. Stop al limite dei due mandati e sì alle alleanze. Assenti Raggi e Toninelli

La Redazione

Addio del Movimento Cinque Stelle a Beppe Grillo. All’assemblea costituente, il M5S si schiera con il presidente Giuseppe Conte con il 63% dei militanti che ha votato per abolire il ruolo del garante. La base supera anche il limite del doppio mandato, storica bandiera ideologica dei grillini. E dice ‘sì’ alle alleanze, purché siano legate a “un accordo programmatico preciso”. Adesso gli iscritti decidono di definirsi “progressisti indipendenti”. In platea non ci sono Virginia Raggi e Danilo Toninelli.
Un momento storico per il Movimento, non solo un cambiamento. “Tracciamo una nuova rotta, a dispetto delle scissioni e dei tradimenti”, dice Conte nel suo intervento. “Il fuoco è vivo, il M5s non sarà mai una timida brezza, ma un vento forte”, rilancia. Intanto Grillo non si presenta a Nova, l’evento conclusivo dell’Assemblea al Palazzo dei Congressi di Roma. E pubblica una foto sul suo account WhatsApp. “Da francescani a gesuiti”, è la frase criptica scritta accanto al ritratto di una reliquia di San Francesco. Vuol dire probabilmente che il M5s delle origini (francescano, che si spoglia di tutto per la comunità, ndr), si è ora avvicinato al “sistema” (identificato come “gesuita”, ndr).

Sono tanti i quesiti nella sezione ‘temi strategici’ su cui ha votato l’Assemblea degli iscritti: dalla progressiva abolizione del contante all’introduzione di una legge sul fine vita. In tema di sanità, passa la proposta che vorrebbe una “sanità nazionale anziché regionale”. Nel capitolo ‘pace ed Europa’, il 66% approva l’istituzione di un esercito comune europeo, mentre il 74% è favorevole all’obbligatorietà del servizio civile. Ma la platea accoglie con un grandi applausi l’approvazione della proposta per la legalizzazione della cannabis, passata con l’84%. Il 90%, poi, approva il punto “decarbonizzazione e monitoraggio progressi tecnologia nucleare”. Molte anche le proposte approvate nella sezione
sull’organizzazione interna. La base vota per rafforzare l’organizzazione territoriale, il tesseramento e il network dei giovani, per potenziare la scuola di formazione e istituire uno o più canali di informazione del Movimento. ‘Sì’ anche al tesseramento con costo minimo e alla pubblicazione delle restituzioni dei parlamentari. Il presidente potrà anche proporre la modifica del simbolo. E Conte saluta la comunità: “io non mollo fino a quando vorrete voi”.

Stefania Losito

Fonte Radio Norba

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