Sanremo 2025, Carlo Conti: “Nelle canzoni del festival un micromondo intimo”

La Redazione

Il direttore artistico e conduttore del festival della canzone italiana racconta: “Dissi no a Bowie e sono parecchio pentito”

Carlo Conti ha raccontato al podcast Pezzi di quando condusse il suo primo Sanremo nel 2015 e disse no alla partecipazione di David Bowie. “Non lo abbiamo fatto venire e sarebbe stata la sua ultima ospitata televisiva. Pentito? parecchio”, dice Conti ricordando che poi Bowie morì l’anno successivo.  “Andava tutto molto bene, con ascolti in crescita, c’era la possibilità di avere l’ultima sera, il sabato, David Bowie, ma aveva un costo notevole e con Claudio Fasulo e il direttore Leone ci siamo chiesti ‘che facciamo?’ e io ho detto ‘mah, sta andando così bene’, alla fine non lo abbiamo fatto venire e sarebbe stata la sua ultima ospitata televisiva. Doveva fare solo Heroes e il pezzo nuovo, ma sicuramente Heroes – ha sottolineato – valeva molto più di quella cifra lì”.

Conti parla anche delle canzoni che parteciperanno al festival 2025 e che svelerà domenica 1 dicembre. Non ci saranno  grandi temi come la guerra, ma “un micromondo fatto di famiglie e rapporti personali, molto intimo e umano”. Conti ha raccontato che al prossimo festival ci sarà un numero di canzoni comprese tra 24 e 40. Come direttore artistico, ne ha già selezionate una ventina per il festival “per nome, canzone, contenuto”. “In questi 20 c’è grande tendenza di mercato, qualche cosa che non ti aspetti, qualche brano importante per contenuto, quello che è arrivato musicalmente dai cantautori non è più un macromondo, non vanno a parlare di guerra e immigrazione, più del mondo che ci circonda, è tutto molto intimo”. “Poi ci sono almeno altri 20 brani da cui devo tirare fuori l’altro gruppetto”.

Angela Tangorra

Fonte Radio Norba

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