Omicidio Sarah Scazzi, inammissibile il ricorso di Sabrina e Cosima alla Corte europea dei diritti dell’uomo

La Redazione

Il ricorso di Cosima Serrano e Sabrina Misseri condannate all’ergastolo per aver ucciso ad Avetrana, nel Tarantino, la 15enne Sarah Scazzi, non è ammissibile. La Corte Europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo l’ha deciso nelle scorse ore, dopo che il ricorso era stato presentato nell’aprile del 2018.
Le donne, rispettivamente zia e cugina della vittima, si sono sempre professate innocenti a differenza di Michele Misseri, lo zio di Sarah, che continua a dichiararsi colpevole e che è stato condannato a 8 anni di reclusione per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove. Dopo aver beneficiato di una riduzione detentiva di 696
giorni, l’uomo è stato scarcerato ed è tornato a vivere nella villetta di via Deledda, ad Avetrana, lo scorso febbraio.

Secondo la Corte di Cassazione, Sabrina avrebbe strangolato Sarah in casa, aiutata dalla madre Cosima, e Michele Misseri si sarebbe occupato di nascondere il corpo. Le due si sono sempre dichiarate innocenti, e Misseri colpevole, pur essendo stato ritenuto inattendibile: cambiò per sette volte la sua versione dei fatti.

Stefania Losito

Fonte Radio Norba

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