Esplosione Calenzano, trovati morti tutti i dispersi. Tra loro anche due lucani
Questa mattina sono stati trovati i corpi dei tre operai dispersi nell’esplosione del deposito Eni a Calenzano, vicino Firenze. Sarebbero stati ritrovati nell’area della pensilina dell’area di carico. Salgono così a cinque le vittime accertate mentre i feriti sono 26, nove dei quali sono stati portati in ospedale. Oltre all’ autotrasportatore 51enne Vincenzo Martinelli, originario di Napoli ma residente a Prato, tra le vittime ci sono anche due lucani. Sono Franco Cirelli, di 50 anni, e Gerardo Pepe, di 45. Lo hanno confermato i sindaci di Cirigliano (Matera) – dove viveva Cirelli – e di Sasso di Castalda (Potenza), comune di residenza di Pepe, che era nato in Germania.
La notizia della morte dei due lavoratori ha lasciato profonda impressione e profonda tristezza nei due piccoli paesi lucani – dove sarà proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali – e in tutta la regione. I due erano dipendenti della ‘Sergen’, una ditta con sede a Grumento Nova (Potenza), che opera nel settore della manutenzione degli impianti petroliferi. Nella stessa ditta lavora anche Luigi Murno, di 37 anni, di Villa d’Agri di Marsicovetere (Potenza), rimasto gravemente ustionato e attualmente ricoverato a Pisa.
Michela Lopez
Fonte Radio Norba