Open Arms, Salvini assolto perché il fatto non sussiste
Il fatto non sussiste. E’ stato dunque assolto dal tribunale di Palermo, con formula piena, il leader della Lega, Matteo Salvini. Era accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio al processo per la vicenda della nave della ong spagnola Open Arms. Secondo l’accusa, il vicepremier e ministro dei Trasporti, ad agosto del 2019, quando ricopriva la carica di ministro dell’Interno, avrebbe impedito illegittimamente all’equipaggio dell’imbarcazione catalana di far sbarcare a Lampedusa 147 migranti soccorsi in mare.
La lettura del dispositivo è stata accolta dall’applauso dei sostenitori del leader della Lega presenti in aula. Il ministro ha a lungo abbracciato la fidanzata Fracesca Verdini. Per Salvini la Procura aveva chiesto la condanna a sei anni di
carcere mentre le parti civili avevano chiesto la condanna a un milione di euro a titolo di risarcimento del danno.
“Sono felice: dopo tre anni ha vinto la Lega, ha vinto l’Italia, Difendere la Patria non è un reato ma un diritto. Andrò avanti ancora più determinato di prima”, ha commentato il vicepremier.
Due inchieste per il trattenimento di migranti a bordo di navi, due proscioglimenti per Matteo Salvini. Una sentenza di non luogo a procedere era stata emessa il 14 maggio del 2021 nell’aula bunker del carcere di Bicocca nei confronti dell’allora ministro dell’Interno imputato per sequestro di persona per i tempi di sbarco nel luglio del 2019 di 131 migranti dalla nave Gregoretti, della Guardia costiera italiana, nel porto di Augusta, nel Siracusano.
Stefania Losito
Fonte Radio Norba