Iscrizioni a scuola dal 21 gennaio al 10 febbraio. Il Ministero: “Più tempo per garantire ampia attività di orientamento alle famiglie”
Rispetto alla tradizione ci sarà una nuova finestra temporale per le iscrizioni all’anno scolastico 2025-2026. Lo ha deciso il ministero dell’Istruzione e del Merito stabilendo che le domande potranno essere inoltrate dalle ore 8.00 del 21 gennaio 2025 alle ore 20.00 del 10 febbraio. Lo slittamento temporale – le iscrizioni alle prime classi di ogni ordine e grado, infatti, si aprivano storicamente l’8 gennaio per chiudersi entro la fine mese – era già avvenuto lo scorso anno, quando addirittura ci si poteva iniziare ad iscrivere il 18 gennaio. Il ministero ha spiegato che dietro al nuovo, improvviso cambio di programma non c’è alcun intoppo o problema di qualsiasi tipo, ma soltanto il desiderio di “garantire una più ampia attività di orientamento da parte delle scuole e di consentire alle famiglie di poter effettuare una scelta ponderata”. Scelta che, per le superiori, diventa un importante appuntamento per la vita di ragazze e ragazzi impegnati per il loro futuro.
Anche quest’anno sono escluse dalla procedura online soltanto le scuole dell’infanzia, per le quali le domande restano quelle tradizionali di carta. Stessa proceduta per gli istituti delle province autonome di Trento e Bolzano e i centri di istruzione per adulti. Le iscrizioni online sono obbligatorie per le classi prime delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado statali e restano facoltative per le scuole paritarie, e riguardano anche i corsi di istruzione e formazione dei Centri di Formazione Professionale regionali di Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Le domande di iscrizione online possono essere inoltrate utilizzando un’identità digitale con i vari sistemi già a disposizione come lo SPID (il Sistema Pubblico di Identità Digitale), la CIE (la Carta di identità elettronica), la CNS (la Carta Nazionale dei Servizi) o l’eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).
Michela Lopez
Fonte Radio Norba