Fine delle vacanze, l’80% dei ragazzi soffre di ansia e attacchi di panico per il rientro a scuola
La ricerca di Skuola.net: tra le cause i difficili rapporti relazionali con docenti e compagni
Il “mal di scuola” esiste davvero e nelle ultime ore ne stanno soffrendo milioni di studenti in Italia, tornati a scuola dopo le vacanze di Natale. Ansia, scoramento, voglia di trovarsi da tutt’altra parte e persino rabbia sono i sentimenti più comuni provati da oltre 8 giovani su 10 dei sette milioni di studenti tornati tra i banchi il 7 gennaio. A segnalarlo è una ricerca condotta dal portale Skuola.net interpellando 2.800 alunni di scuole superiori e università.
La protagonista indiscussa della ripresa, però, è sicuramente l’ansia. Ben il 45% degli intervistati la indica come emozione prevalente quando si pensa alla fine delle vacanze e al ritorno alla routine da studente. Un altro 15% parla addirittura di sconforto. Il 12% vorrebbe proprio scappare via e andare altrove, per non affrontare la situazione. L’8% prova soprattutto collera. Appena uno studente su cinque, invece, si è dichiarato tranquillo o contento.
Questo è un senso di disagio diffuso testimoniato anche da un altro dato: gli attacchi di panico connessi alla frequenza di scuole e università non sono merce rara. Al 45% degli studenti è capitato più di una volta, a cui si aggiunge un ulteriore 18% che ci ha dovuto fare i conti in un’occasione.
L’indagine ha provato a capire anche le cause di un disagio del genere. Il 71% degli intervistati dice di essere poco o addirittura mai sostenuto dai propri docenti, mentre il 45% assegna un giudizio negativo al livello di benessere nelle relazioni interpersonali con i compagni di classe o di corso.
Le scorie del “mal di scuola”, infine, si portano anche a casa. Oltre un terzo degli intervistati, ad esempio, ha un rapporto tendenzialmente disagevole pure con i genitori. Mentre la metà spesso e volentieri non sta bene neanche con sé stesso.
Gianvito Magistà
Fonte Radio Norba