Trapianti, più interventi al Nord nel 2024. Primato della Puglia per quelli di cuore. Ma un cittadino italiano su 3 si oppone
Più della metà dei trapianti in Italia, nel 2024, è stato eseguito al Nord, in sole 4 Regioni: Lombardia (904), Veneto (718), Piemonte (504), Emilia Romagna (497). Nel complesso circa il 60% (2.846) è stato eseguito nel Settentrione. Sono alcuni dei dati che emergono dal Rapporto sulle donazioni e i trapianti in Italia elaborato dal Centro nazionale trapianti (Cnt) e presentato oggi al ministero della Salute.
Al Sud la Puglia condivide il primato dei trapianti di cuore con la Lombardia (73). E la stessa regione pugliese (229) è tra quelle con più interventi, insieme alla Sicilia (341). Tra le Regioni del Centro spiccano Lazio e Toscana (rispettivamente 467 e 390 trapianti).
Nel 2024 più di 1 cittadino italiano su 3 (il 36,3%), tra quanti hanno espresso la propria volontà nelle anagrafi comunali, ha optato per l’opposizione al prelievo degli organi con un aumento di circa 5 punti percentuali rispetto all’anno precedente. A oggi, nel Sistema informativo trapianti sono presenti 21,4 milioni di dichiarazioni di volontà: 15 milioni di consensi e 6,4 milioni di opposizioni. Sono i dati che emergono dal Rapporto sulle donazioni e i trapianti in Italia elaborato dal Centro nazionale trapianti (Cnt) e presentato oggi al ministero della Salute. I tassi di opposizione sono mediamente più alti al Sud, con percentuali superiori al 40% in tutte le Regioni meridionali, con il picco della Sicilia al 46,8%.
Stefania Losito
Fonte Radio Norba