Blue Monday? La tristezza si combatte a tavola
Tra i cibi consigliati, quelli ricchi di triptofano che stimolano la produzione dell’”ormone della felicità”: la serotonina
La dieta contro la tristezza. Nel giorno più triste dell’anno per gli abitanti dell’emisfero nord, il Blue Monday, che solitamente cade il terzo lunedì del mese di gennaio, Coldiretti consiglia di mettersi a tavola con del buon cibo davanti.
Frutta secca, frutti di bosco, farro, formaggi, legumi e uova, ma anche verdure come asparagi, spinaci, funghi o broccoli, che apportano vitamine e minerali utili per migliorare l’umore, sono i trucchi dei coltivatori diretti. Ma ci sono anche le tisane di erbe aromatiche e verdure, dal finocchio al rosmarino, che contribuiscono a rendere più leggera la giornata.
Il concetto di “Blue Monday” è stato originariamente reso pubblico nel 2005 dal canale televisivo britannico Sky Travel, in cui lo spicologo Cliff Arnall affermava di avere calcolato la data utilizzando un’equazione di pesudoscienza, ritenuta priva di alcun fondamento, ma, come si dice, “non è vero ma ci credo”. Soprattutto perché inconsciamente il cervello realizza in questo periodo che sono finite le festività natalizie e che i mesi successivi saranno ancora invernali, con pioggia e freddo.
Secondo Coldiretti, il modo migliore per affrontare questo periodo e risollevare l’umore e’ a tavola, consumando alimenti ricchi di triptofano, un aminoacido essenziale che si trova in vari cibi comuni. Combinato con carboidrati, ferro e vitamine del gruppo B, il triptofano stimola la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore che aiuta a regolare l’umore.
Stefania Losito
Fonte Radio Norba