Gennaio 21, 2025

Usa, le prime 12 ore del presidente Trump: raffica di ordini esecutivi per una nuova “età dell’oro”

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Le prime 12 ore di Trump presidente Usa sono una raffica di ordini esecutivi e decisioni “rivoluzionarie”. Via gli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità (Oms) e stop agli accordi di Parigi sul clima: nel primo caso, per Trump, sarebbe stata gestita male la pandemia di Covid e altre emergenze sanitarie, chiedendo troppi pagamenti “ingiustamente onerosi” agli americani. Ancora, grazia o scarcerazione per i rivoltosi del 6 gennaio 2021 (1.500 persone che avevano partecipato all’insurrezione di Capitol Hill non avendo riconosciuto il voto che eleggeva Biden quattro anni fa, ndr), il Golfo del Messico che diventa Golfo d’America. Cuba torna nella lista degli Stati sponsor del terrorismo, il bando di TikTok viene sospeso per 75 giorni in attesa di una soluzione, o meglio di un dialogo con Pechino. Trump ha dichiarato che intende imporre dazi del 25% sui prodotti provenienti da Canada e Messico a partire dal primo febbraio, “perché stanno lasciando entrare molte persone, e anche un sacco di fentanyl (una droga sintetica cento volte più potente della morfina, e ritenuta un serio problema negli Usa per l’accesso ai giovanissimi, ndr)”. L’immigrazione illegale al confine tra Stati Uniti e Messico è un’emergenza nazionale, designando i cartelli criminali come organizzazioni terroristiche, e niente cittadinanza automatica ai figli di immigrati irregolari nati sul suolo statunitense, un provvedimento che violerebbe il quattordicesimo emendamento aprendo la strada verso ricorsi legali.

Donald Trump è tornato alla Casa Bianca e si sente chiaro e forte il suo segnale: ha firmato gli ordini esecutivi subito dopo la cerimonia di insediamento, durante la quale ha promesso agli americani una nuova “età dell’oro”.

Stefania Losito

Fonte Radio Norba