Palazzo Madama aperto ai cani: approvato il regolamento, mancano solo le norme attuative
E’ questione di giorni, ma i cani di senatori e dipendenti potranno entrare a Palazzo Madama. A prevederlo è un regolamento approvato dai Questori il 28 dicembre scorso, ma non ancora in vigore per via di alcune norme attuative che dovrebbero essere adottate nelle prossime settimane.
Si tratta di un testo di 7 articoli che autorizza l’ingresso a Palazzo Madama ai cani, “restando soggettiva l’ammissione di
altri animali d’affezione ad una specifica autorizzazione del Collegio dei Questori”. E l’ingresso sarà consentito solo se gli animali appartengono a senatori in carica, a dipendenti del Senato o dei gruppi, ai collaboratori di un parlamentare e se hanno un “passaporto europeo” dal quale risulti che sono in regola con le vaccinazioni. In più, ci dovrà essere una “certificazione veterinaria” che attesti la salute dell’esemplare e valuti il suo comportamento relativamente anche “al suo equilibrio psichico”. E il responsabile per i danni eventualmente causati da Fido è il proprietario, che dovrà anche sollevarne l’Amministrazione, specificando anche se sia stata o meno stipulata una polizza assicurativa.
Nel caso in cui si abbiano più cani, si precisa che se ne potrà portare uno solo per volta, attraverso percorsi ben precisi. Sono interdetti, infatti, “l’accesso e l’uscita dal portone principale di Palazzo Madama” e “salva diversa indicazione”, anche il portone di Piazza San Luigi dei Francesi. Una volta dentro il Senato, potranno essere tenuti solo negli uffici dei proprietari “restando esclusi tutti gli altri spazi e le sale di comune frequentazione”. E se la persona che condivide la stanza con il proprietario del cane non abbia espresso la propria contrarietà. Se di piccola taglia potranno accedere al
Palazzo solo in apposito “trasportino” e se grandi, invece, al guinzaglio. Non potranno essere mai lasciati incustoditi e si dovrà evitare che esplichino “i propri bisogni biologici all’interno degli uffici del Senato e negli ambienti dove è
consentito il transito”. In caso contrario i proprietari dovranno provvedere “all’immediata rimozione e igienizzazione”.
Se richiesto, dovranno indossare la museruola. In caso di violazione di uno di questi obblighi, il Collegio dei Questori
“può disporre la sanzione della sospensione dell’autorizzazione da trenta giorni a un anno”.
Stefania Losito
Fonte Radio Norba