Febbraio 18, 2025

Vertice Parigi su Ucraina, Europa unita ma “prematuro l’invio di truppe di pace”

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Nessuna decisione vincolante, nessun invio immediato di truppe di pace, ma “un allineamento dei punti di vista di tutti gli alleati”, come lo ha definito il primo ministro polacco Donald Tusk. E’ l’esito del vertice sull’Ucraina dei capi di governo europei a Parigi, al quale ha partecipato anche la premier italiana Giorgia Meloni, salutata con abbracci e baci sulle guance da Emmanuel Macron. Il primo ministro britannico, Sir Keir Starmer, ha affermato che “tutti vogliono un accordo di pace”, ma “deve essere duraturo”. Il destino dell’Ucraina “non mette in gioco solo il futuro” di Kiev, ma è “una questione esistenziale per l’Europa intera” in quanto continente. Il  cancelliere tedesco Olof Scholz, il primo a lasciare l’Eliseo, ha chiarito che una discussione sull’invio di truppe come deterrente è “inappropriata e prematura”. L’incontro voluto da Macron si è tenuto alla vigilia  dell’inizio dei negoziati a Riad, in Arabia Saudita, fra la delegazione russa e gli Stati Uniti per mettere fine alla guerra in Ucraina. Un vertice al quale però, oltre all’Europa, manca proprio l’Ucraina: “Ad oggi, non abbiamo ricevuto alcun invito alle trattative in Arabia Saudita. Al momento, per noi questo tavolo non esiste” ha affermato il primo consigliere del presidente  Volodymyr Zelensky, Mychailo Podolyak, in un’intervista a Quarta Repubblica in onda su Rete4. “La guerra può cessare solo con adeguate garanzie per l’Ucraina” e – ha ribadito – “Zelensky ha già spiegato che, prima di iniziare qualsiasi negoziato, dobbiamo trovare una posizione comune tra Stati Uniti, Ucraina e Unione Europea”. Secondo Kiev è “imprescindibile la presenza dell’Europa” in Arabia.

Mauro Denigris

Fonte Radio Norba