Droga e armi, 9 arresti a Lecce. Le decisioni dei capi venivano prese negli incontri in un panificio



E’ in corso, dalle prime luci dell’alba, un’operazione della Polizia di Lecce che sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 9 persone, 8 delle quali in carcere e una ai domiciliari, indagate per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione di armi.
Le attività investigative, scattate dopo l’arresto di un piccolo spacciatore, hanno consentito di sequestrare armi, anche da guerra, esplosivi e sostanze stupefacenti, in particolare eroina. Dietro il pusher, infatti, gli investigatori hanno documentato come ci fosse una ben strutturata organizzazione radicata a Lecce. E’ emerso che i vertici utilizzavano, come base, un piccolo panificio: qui venivano prese le decisioni più importanti. Così, gli investigatori hanno disvelato la presenza di una strutturazione capillare, in cui vi era una precisa ripartizione di compiti tra i sodali.
Stefania Losito
Fonte Radio Norba