Marzo 4, 2025

La guerra dei dazi tra Usa e Cina. Al via quelli sui prodotti messicani e canadesi per gli Stati Uniti. E stop agli aiuti all’Ucraina

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Sono entrati in vigore i dazi degli su prodotti canadesi e messicani, oltre a un aumento per quelli già esistenti con la
Cina. Le merci canadesi saranno soggette a dazi del 25%, con le risorse energetiche colpite da un tasso inferiore del 10
percento, mentre i prodotti messicani saranno soggetti a un’imposta generale del 25%. Secondo la Casa Bianca, sono misure adottate per gli inaccettabili afflussi di droga e migranti illegali negli USA. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, oltre a confermare il giro di vite su prodotti canadesi e messicani, ha anche firmato un ordine esecutivo che raddoppia i dazi sulle importazioni cinesi dal 10% al 20%, perché, secondo la Casa Bianca, la Cina non ha preso alcuna misura per limitare le forniture di fentanyl agli Stati Uniti. La Cina contesta la mossa Usa basata sul “pretesto di preoccupazioni relative al fentanyl”, ricordando che la Repubblica popolare “è uno dei più severi e scrupolosi esecutori al mondo delle politiche antidroga”. Pechino e Washington “hanno avviato una cooperazione ampia e approfondita sul controllo del narcotraffico, ottenendo risultati significativi”. Tuttavia, gli Stati Uniti hanno “ripetutamente sottratto le
proprie responsabilità e hanno commesso gli stessi errori usando la questione del fentanyl come pretesto per imporre tariffe aggiuntive sulle esportazioni cinesi”, ha aggiunto il portavoce. Dunque, è già pPronta la risposta di Pechino, con un inasprimento fra il 10 e il 15% a seconda dei beni: il ministero delle Finanze ha annunciato l’adozione di tariffe al 15% su beni come pollame, grano, cotone e mais.

E gli Stati Uniti hanno sospeso tutti gli attuali aiuti militari all’Ucraina. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali la pausa durerà fino a quando il presidente Donald Trump non avrà determinato la buona fede dell’impegno di Kiev verso la pace. La pausa riguarderà tutti gli aiuti militari che non sono al momento in Ucraina, incluse le armi in transito e quelle nelle aree di transito in Polonia. Lo stop temporaneo segue lo scontro fra Trump e Volodymyr Zelensky e il presidente americano ha ordinato al capo del Pentagono Pete Hegseth di eseguire la sua disposizione. Il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, fa intanto sapere che il presidente Trump sarà pronto a nuovi colloqui con Zelensky quando questi mostrerà il suo vero impegno a risolvere il conflitto con la Russia. “Certo, la porta è aperta – ha sottolineato – quando Zelensky sarà disposto a parlare seriamente di pace”.

Stefania Losito

Fonte Radio Norba