Marzo 6, 2025

Turismo di lusso in Italia, giro d’affari da 18 miliardi di euro nel 2024. Sono undici i Paesi che spendono di più

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Vacanze extra-lusso in Italia: oltre 9 miliardi di euro nel 2024 di spesa diretta registrata dagli alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso, con incidenza del 16,8% sull’ammontare complessivo dell’offerta alberghiera del Paese, stimata in poco più di 54 miliardi di euro. Emerge dal rapporto di Demoskopika sull’evoluzione del turismo di lusso in Italia.
Sono cinque le regioni che hanno accolto il maggior numero di big spender, turisti di lusso: a posizionarsi in cima all’Elite Index (Exclusive Luxury & International Tourism Evaluation), ideato da Demoskopika, sono Lazio (109,1 punti), Campania (108,7 punti), Lombardia (105,7 punti), Sardegna (103,9 punti) e Veneto (102,9 punti).

Sono undici i paesi big spender nel turismo di lusso: Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Svizzera, Francia, Austria, Spagna, Paesi Bassi, Canada, Australia, Giappone e rappresentano oltre il 65% delle presenze negli esercizi alberghieri, che avrebbero generato un giro d’affari, tra le varie componenti della spesa turistica, quantificabile in quasi 18 miliardi di euro.

Tra il 2008 e il 2024 (esclusi i due anni della pandemia) – calcola Demoskopika – il segmento del turismo di lusso ha registrato una crescita media sensibilmente superiore rispetto al comparto alberghiero nel suo complesso. In particolare, le presenze nelle strutture alberghiere sono aumentate mediamente del 5,2% annuo, mentre negli hotel 5 stelle e 5 stelle lusso la crescita ha raggiunto il 9,2% annuo, quasi il doppio rispetto alla media del settore. Le presenze nelle strutture di fascia alta, infatti, hanno sfiorato i 12,8 milioni di pernottamenti, con oltre 4,5 milioni di arrivi, confermando l’attrattività crescente dell’Italia per la clientela alto-spendente.

E per i dodici mesi del 2025, l’istituto guidato da Raffaele Rio, prevede una crescita dei movimenti turistici del segmento d’alta gamma in Italia: circa 4,6 milioni di arrivi e poco più di 12,9 milioni di presenze, con un incremento rispettivamente pari al 2,0% e all’1,4% rispetto all’anno precedente. Secondo Rio “per consolidare ulteriormente questa tendenza positiva occorre puntare su formazione specialistica, innovazione tecnologica e integrazione di filiera, coinvolgendo attori pubblici e privati in una strategia condivisa che generi maggiore competitività, riduca le inefficienze, consenta di sviluppare proposte di valore altamente personalizzate rafforzando la reputazione internazionale del nostro Paese come meta di lusso”. 

“Il turismo di lusso non va criminalizzato, perché non è nostro nemico, ma un alleato” dice la ministra del Turismo Daniela Santanchè spiegando che “in un contesto economico in continua evoluzione, è giusto offrire opportunità per tutte le tasche. Non dobbiamo discriminare nessuna offerta; ogni segmento del turismo ha un suo valore e un suo pubblico. Dobbiamo continuare a promuovere un’Italia che accoglie e valorizza tutte le forme di turismo, dal lusso all’accessibile, assicurando che ogni visitatore possa trovare la propria esperienza ideale” aggiunge.

Stefania Losito

Fonte Radio Norba