8 marzo, Checco Zalone torna a far sorridere con “L’ultimo giorno del patriarcato”



Nel video l’attrice pugliese Vanessa Scalera, tra stereotipi e provocazioni
E’ triste, disperato. Un uomo di mezza età, in un paesino del Sud, “San Masculo”, di oltre 50 anni fa, si sveglia e sa che quello sarà l’ultimo giorno del caffè a letto portato dalla moglie, e dell’ultima camicia stirata da lei. Perché è “L’ultimo giorno del patriarcato”, il nuovo brano di Checco Zalone, pubblicato oggi, proprio nella Giornata internazionale della donna. Torna la collaborazione con il regista barese Gennaro Nunziante, che ha diretto il video girato nel paese di Castel San Pietro Romano, alle porte della Capitale, e con protagonista l’attrice pugliese Vanessa Scalera, che interpreta la moglie del protagonista, lo stesso Luca Medici (Checco Zalone).
Nel brano s’immagina un piccolo paese della Calabria in cui un’ordinanza comunale decreta la fine ufficiale del patriarcato e punisce con una multa gli atteggiamenti maschilisti. Da quelo giorno inizia a sbrigare lui le
faccende domestiche, ovviamente da totale imbranato. Il tono è sempre all’insegna dell’ironia e dello smantellamento dei luoghi comuni e degli stereotipi, come era avvenuto nel 2009 con ‘I uomini sessuali’. Zalone è tornato dopo tre anni dall’ultimo lavoro, e lo ha fatto attraversando la sua consueta vena provocatoria e istrionica.
“Famm l’ultimo caffè, fallo come piasc a mme”, “Stira l’ultima camicia che lu core assaje me bruscia…già me sento soffocato”: sono alcune delle strofe del brano, dal sound un po’ folk, un po’ tangueiro, da balera. Ma soprattutto tanta ironia, anche nei costumi, nell’ambientazione scenica, nello stile dei protagonisti, nel nome del bar.
Un preludio a un film, come si vocifera, alla fine del 2025, e proprio con Nunziante? Vedremo.
Stefania Losito
Fonte Radio Norba