Ucraina, telefonata di tre ore Putin-Trump. La Casa Bianca: “Sì a una pace duratura”. Tregua di 30 giorni negli attacchi russi a infrastrutture di Kiev



È durato quasi tre ore il colloquio telefonico tra il presidente russo, Vladimir Putin, e il suo omologo americano, Donald Trump. Al centro della telefonata tra i due leader c’è stata l’evoluzione del conflitto in Ucraina. Secondo la Casa Bianca, i due leader hanno concordato che la guerra “deve concludersi con una pace duratura”. Lo stesso portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha riferito che Putin ha riaffermato “l’impegno fondamentale per una risoluzione pacifica del conflitto”. Putin, sempre secondo fonti del Cremlino, ha accettato di sospendere per 30 giorni gli attacchi contro centrali e infrastrutture dell’Ucraina. Domani, invece, è previsto lo scambio di 350 prigionieri, 175 per parte, tra Mosca e Kiev. La Russia, durante il colloquio, avrebbe anche chiesto lo stop all’invio di armi all’Ucraina.
Per il governo ucraino, invece, la Russia dovrebbe “accettare il cessate il fuoco senza condizioni”. L’Unione europea, si legge nella bozza della dichiarazione finale del suo vertice, chiede “un accordo di pace globale, che rispetti l’indipendenza, la sovranità e l’integrità dell’Ucraina”, accompagnato da “solide e credibili garanzie di sicurezza per l’Ucraina per scoraggiare future aggressioni russe”. La bozza sarà sottoposta domani a un’ultima verifica da parte dei Rappresentanti permanenti. L’Unione, si legge ancora nel testo, è “pronta ad alzare la pressione” su Mosca, i cui beni “resteranno immobilizzati fino a quando la Russia non cesserà la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina e non risarcirà i danni causati da questa guerra”.
Vincenzo Murgolo
Fonte Radio Norba