Criminalità nella Bat, il prefetto chiede ai comuni più agenti di polizia locale, illuminazione e videosorveglianza diffusa



E’ escalation criminalità a Barletta, ma non solo: tutta la provincia Bat è scossa da episodi violenti, al punto da convincere il prefetto, Silvana D’Agostino, a convocare un incontro straordinario per l’ordine e la sicurezza pubblica, svoltosi martedì nel palazzo del Governo. Il prefetto avrebbe sottolineato l’urgenza di un’azione coordinata tra le forze dell’ordine e chiesto ai sindaci della provincia di investire in risorse per rafforzare la presenza della polizia locale. Tra le soluzioni proposte, anche l’incremento della videosorveglianza e una migliore illuminazione delle strade, strumenti fondamentali per prevenire i reati e garantire maggiore sicurezza, soprattutto in vista della stagione estiva e della movida che interessera’ le citta’ costiere, da Bisceglie a Margherita di Savoia.
L’ULTIMO CASO A BARLETTA NELLE SCORSE ORE – A Barletta, all’alba di martedì, intorno alle 4, almeno due banditi hanno fatto irruzione in un salone di parrucchiere situato al civico 87 di via Geremia Di Scanno. Dopo aver forzato la porta d’ingresso, hanno saccheggiato il locale lasciandolo a soqquadro. A scoprire l’accaduto è stata la titolare, Antonella Vannella, che ha immediatamente allertato il 112. Sul posto sono giunti gli agenti. Il danno economico stimato si aggira intorno ai quattromila euro. Le forze dell’ordine stanno ora esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza, sperando di ricostruire il percorso dei ladri e identificarli.
I PRECEDENTI – Nella notte tra il 7 e l’8 febbraio, un incendio ha danneggiato gli arredi esterni del ristorante Don Giovanni in via Raffaele Mauro. La polizia ha arrestato un uomo di 35 anni, di nazionalità tunisina e senza fissa dimora, ritenuto responsabile del rogo. L’uomo, irregolare sul territorio italiano, è stato identificato grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze dei residenti, che lo avevano notato frequentemente nelle vicinanze del locale. E’ stato fermato dopo aver causato un incidente stradale mentre guidava un’auto rubata proprio la notte dell’incendio. La notte tra l’1 e il 2 marzo, una violenta rissa con sei feriti ha portato alla chiusura forzata di un locale notturno per quindici giorni, su disposizione del questore. Il 3 marzo, in pieno giorno, due uomini si sono affrontati su corso Garibaldi: uno dei due, armato di mazza da baseball, è stato arrestato per tentato omicidio premeditato, mentre la vittima, è stata fermata per omissione di soccorso dopo aver investito la sorella dell’aggressore il giorno precedente. Il 10 marzo è stata data alle fiamme l’auto della famiglia del consigliere comunale Luigi Antonucci. E poi ancora atti vandalici, come quelli registrati nella zona 167 e nel sottopasso di via Pertini.
NEL MIRINO ANCHE ANDRIA E TRANI – Il 5 marzo, nel centro storico di Andria, una coppia di anziani è stata rapinata in casa da quattro malfattori, mentre il 12 marzo un ordigno artigianale è esploso davanti al bar Bubbles in piazza della Repubblica, a Trani.
Nonostante l’aumento degli episodi criminali, un dato positivo emerge: le denunce sono in crescita, segno di una maggiore fiducia nelle istituzioni. Tuttavia, permane un problema di scarsa collaborazione da parte di alcuni cittadini, che in alcuni casi rifiutano persino di condividere le immagini di videosorveglianza con le forze dell’ordine.
Stefania Losito
Fonte Radio Norba