Aprile 19, 2025

La Passione di Cristo: un’emozione che unisce – La toccante rappresentazione teatrale organizzata da UNITALSI Trani. Il fatto

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Trani, 12 aprile 2025 – È stata una serata colma di emozioni e spiritualità quella dello scorso 12 aprile, quando la sezione di Trani dell’UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) ha messo in scena una straordinaria rappresentazione teatrale della Passione di Cristo. Un evento che ha saputo parlare al cuore, grazie alla forza della fede, della condivisione e dell’inclusione.

Il vero protagonista dell’iniziativa è stato l’amore: quello per il prossimo, quello che abbraccia ogni fragilità e la trasforma in forza. Sul palco, infatti, i ruoli della narrazione sacra sono stati interpretati da ragazzi con disabilità, che con coraggio, intensità e profondità hanno dato voce e corpo agli ultimi momenti della vita di Gesù.

La rappresentazione si è svolta nella suggestiva cornice del teatro della Parrocchia dello Spirito Santo, gremito di pubblico e attraversato da un silenzio carico di commozione. Ogni scena – dall’Ultima Cena al Calvario, fino alla Resurrezione – è stata vissuta intensamente da tutti i presenti, che hanno assistito a uno spettacolo semplice nella forma, ma profondissimo nel contenuto.

Dietro le quinte, il lavoro dei volontari UNITALSI è stato fondamentale. Educatori, famiglie e operatori hanno lavorato per settimane affinché ogni partecipante potesse esprimersi al meglio, superando barriere fisiche ed emotive. E il risultato è stato una narrazione viva, autentica, che ha mostrato come il teatro possa diventare uno strumento di inclusione potente e trasformativo.

“È stato un momento di grazia”, ha commentato la presidente della sottosezione UNITALSI Trani, visibilmente emozionata. “Abbiamo visto nei volti dei nostri ragazzi la luce di Cristo. È questo il senso del nostro impegno: costruire comunità, accogliere e valorizzare ogni persona”.

Il pubblico, al termine dello spettacolo, ha tributato un lungo applauso, ma soprattutto un ringraziamento silenzioso e profondo, consapevole di aver assistito a qualcosa che va oltre la rappresentazione artistica: un’esperienza di fede vissuta, condivisa e restituita con il linguaggio dell’anima.

UNITALSI Trani, ancora una volta, ha saputo creare un ponte tra spiritualità e inclusione, dimostrando che la vera bellezza nasce dall’incontro e dall’accoglienza dell’altro, nella sua unicità.

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